Alessia Porta – Cielo
Vorrei che ogni strada e marciapiede fossero ricoperti da specchi, così anche la persona più triste potrebbe scorgere la bellezza del cielo.
Vorrei che ogni strada e marciapiede fossero ricoperti da specchi, così anche la persona più triste potrebbe scorgere la bellezza del cielo.
Ci sono parole universali, che hanno sempre un certo effetto su di noi, chiunque venga al mondo, in qualsiasi lingua del mondo, prima o poi pronuncerà’, sono “mamma” e “papa”.
Sai, le nuvole sono come i petali di una rosa bianca, galleggiano nel mare incessante…
Quando la sera si ricopre con una bella trapunta di stelle, là dove c’è neve, nasce qualcosa di surreale. Nasce una fiaba.
Quanti “perché” mi tormenteranno, mi rincorreranno, mi verranno urlati contro… Mentre altri “perché” faranno il loro giusto percorso: staranno lì, fermi, immobili, ad aspettare il loro tempo per compiere ancora una volta il loro dovere.
Credo sia tempo di alzare gli occhi e con calma e tranquillità, osservare quell’infinito mondo pieno di verità nascoste. Ascoltiamo quello che sentiamo quando guardiamo il cielo, specie in una nottata limpida, dove quei puntini luminosi e lontani sembrano toccarci l’anima!
Guardando le stelle lassù pensavo: “Che invidia devono avere… Quando la stella che brilla di più, è quà, accanto a me”.