Alessio Scollo – Paura & Coraggio
La paura è soltanto la paura di non trovare il coraggio.
La paura è soltanto la paura di non trovare il coraggio.
Il messaggio che invio, e credo anche più importante di quello scientifico, è di affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona, e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito. Io dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.
Ho il coraggio di scrivere pur sapendo che facendolo metto a nudo ogni volta un pezzo della mia anima.Ho il coraggio di essere me stessa in mezzo a persone che non vogliono vedere il vero volto delle persone ma solo maschere. Ho il coraggio di alzarmi ogni mattina sapendo che mi attendono nuove lotte. Ho il coraggio di chiedere scusa ai miei figli quando sbaglio con loro. Ho il coraggio di camminare a testa alta e guardare chimi parla dritto negli occhi, mostrandogli la vera me. Ho il coraggio di uscire di casa nelle giornate in cui vorrei rinchiudermi in me stessa. Ho il coraggio di ammettere con me stessa i miei errori e cercare di migliorarmi. Ho il coraggio di ammettere che ho spesso paura, e di indossare lo stesso la mia armatura e scendere in battaglia. Ho il coraggio di chiedere quando non conosco, e di rispondere a chi domanda senza timore di sbagliare. Ho il coraggio di affrontare i ricordi senza scacciarli e trarre da loro nuova forza e determinazione. Ho il coraggio di aspettare, di desiderare, di ascoltare, di sbagliare. Nella vita il coraggio non deve mai mancare. Il coraggio di vivere e di morire. Credo che Il coraggio non è mai stato non avere paura, le persone coraggiose sono proprio quelle che sanno affrontare i loro timori e le loro incertezze e sanno ribaltare a loro vantaggio usandole per diventare ancora più forti, secondo me contro le ingiustizie della vita, le armi migliori sono il coraggio, la pazienza l’ostinazione. Il coraggio fortifica, la pazienza dà pace e l’ostinazione diverte. Giacomo Leopardi diceva che Chi ha il coraggio di ridere è il padrone degli altri; chi ha il coraggio di morire è il padrone della morte, ed è vero!
È quando non hai più nulla da perdere, che trovi il coraggio di cambiare la tua vita. Chiudi gli occhi, prendi aria. E ti lanci. E senti di nuovo il tuo cuore battere. Libera di vivere. Libera di volare!
Ci sono mari in noi che non si possono attraversare. Solo gli impavidi hanno il coraggio di attraversarli.
La gente vive nel terrore. Nella paura di perdere le attenzioni degli altri, che si perda la fiducia in loro, l’affetto. E poi quando quel momento giunge, neppure se ne accorge.
La fine potrebbe voler dire luce. Scegliere di morire non è il gesto vigliacco di chi non vuol combattere, ma la razionalizzazione di situazioni in bianco e nero che non meritano di essere vissute. Il coraggio ha un ruolo determinante quando davanti a te hai un guado impegnativo. Chiudere gli occhi e attraversarlo, col viso inumidito da lacrime che, finalmente saranno le ultime prima della serenità che nessuno potrà rubarti.Sei sola con te stessa, non pensi a chi lasci in questa terra matrigna, ne agli affetti che “se ne faranno una ragione”.Per la prima volta pensi a te stessa con un egoismo sano e una libertà che stringi in pugno come il tesoro più prezioso.Non c’è paura quando la nebbia ti ha avvolta attirandoti a se, nulla fa male più della cattiveria.A chi si è macchiato della responsabilità di indurti a traslocare, lasci in eredità un rimorso pesante. “Mi hai portato fino a questo punto. Il responsabile sei solo ed unicamente tu”. Se l’individuo è privo di coscienza, assaporerà le lacrime in quel tribunale ospitato da sempre nel cielo.Se invece una briciola ammuffita ce l’ha, sarà dapprima perplesso, poi negherà a se stesso; come sempre! Io nel frangente continuerò a pensare che un uomo deve essere libero di scegliere e pretendere il silenzio rispetto a giudizi proferiti da esseri che non hanno mai vissuto veramente.