Alex Pramix – Tristezza
Guardo le mie mani e sono maledettamente vuote. Quello che avrei voluto afferrare se n’è andato e il resto è scivolato via.
Guardo le mie mani e sono maledettamente vuote. Quello che avrei voluto afferrare se n’è andato e il resto è scivolato via.
Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie, so che la libertà ha un prezzo alto.
Imparerò a dimenticarti e il tuo ricordo scivolerà via come lacrime dal mio volto.
Persone come preservativi. Le riempi di te fino all’ultima goccia e poi le getti sotto il letto, con la polvere, a sgocciolarti via fino al loro inaridimento totale.
Mi chiedo perché c’è stato un tempo in cui, quando mi guardavi negli occhi, vedevo: passione, tenerezza, dolcezza, forza, paura e amore. Il tempo in cui per noi due non esisteva nient’altro che l’altro. Ora invece se guardo i tuoi occhi, i tuoi bellissimi occhi, quelli di cui mi sono innamorato, ho paura e tremo.
Anche se il tempo cicatrizza un dolore, mai potrà fartelo dimenticare, l’importante sarebbe non pensarci, si, è questo l’unico regalo che al tuo cuore devi fare.
Non c’è Amore che non possa diventare Dolore, come non esiste Dolore che non possa tramutarsi in Amore!