Alexandre Cuissardes – Desiderio
Quando il desiderio di vendetta è legittimo deve essere soddisfatto.
Quando il desiderio di vendetta è legittimo deve essere soddisfatto.
Fate le glorie del passato siano superate dalle glorie dell’avvenire.
Mentre la notte arriva e volge al termine, il viandante sosta su di una pietra lavica, ancora calda dal sole. Poggia il bastone e guarda i suoi piedi, i suoi calzari. Dalla tracolla trae la bisaccia e un tozzo di pane e la la sacca di pelle ove sorseggia. Guarda il cielo. Si inginocchia e una muta preghiera sale al cielo dalla sua anima… il cammino è ancora lungo e nelle sabbie si possono spegnere i sogni. Ma la forze delle gambe se pur irrigidite, incitano il cammino che il cuore sa dove conduce.
La cose vivono in eterno perché non hanno lo stress provocato dal rapporto con gli altri, lo stress da convivenza “civile”
L’attesa impaziente non è altro che il desiderio di quello che ci manca.
Non c’è più tempo, è colpa del tempo, abbiamo perso tempo, aspettiamo il tempo, non c’è stato il tempo.Il tempo viene sempre coinvolto, ma comincia ad essere un po’ anziano e stanco, stanco forse anche di noi.
Nell’aspettazione il piacere tocca il suo apice.