Alexandre Cuissardes – Politica
Gli italiani si arrangiano per andare avanti, i politici si arrangiano invece per restare fermi al potere.
Gli italiani si arrangiano per andare avanti, i politici si arrangiano invece per restare fermi al potere.
L’intelligenza è sprecata per coloro che non saprebbero vivere bene anche in una situazione di anarchia. È per la loro tutela che esistono leggi di cui non possiamo fare a meno.
Una delle cose peggiori è fare l’abitudine a tutto ciò al quale non avremmo mai pensato di abituarci, e non rendersene conto.
Chiedere di essere aiutati non significa affatto desiderare un aiuto (…). È curioso che spesso i volontari si comportino come un’anima bella, per dirla con le parole di Hegel, su questo punto. La pretesa di portare il bene all’altro è sempre fonte di fraintendimenti disastrosi. Pretendere di portare un aiuto, qualsiasi aiuto, all’altro è un modo per soddisfare il proprio narcisismo illudendosi che sentirsi utili sia anche un modo per esserlo davvero, mentre il più della volte si sta umiliando chi si pretende di aiutare.
Quando restiamo fregati da qualcuno di cui ci siamo fidati il primo dolore nasce dal sentirsi stupidi, non dal pensare che abbiamo avuto a che fare con un disonesto.
Ormai per i politici tutto o succede o a loro insaputa oppure è un complotto degli avversari, chissà se ci credono davvero a quello che dicono.
A forza di fare muro contro muro non vi accorgete che una parte di paese è al muro del pianto, a pregare, e se le sue preghiere verranno esaudite il vostro muro “contro muro” vi cadrà addosso. E se accadrà la gente verrà alle vostre rovine a brindare, a mettere la targa commemorativa. – Non ci sono più, erano così stupidi e presuntuosi che non si rendevano neppure conto che quando pregavamo al muro del pianto non pregavamo per loro ma perché cadessero quei muri, così è stato. Il popolo rasserenato pose.