Alexandre Cuissardes – Politica
I politici sono i primi a volere che i giovani capaci se ne vadano all’estero. Temono che se restassero qui prima o poi riuscirebbero a strapparli di mano quel giocattolo che si chiama Italia.
I politici sono i primi a volere che i giovani capaci se ne vadano all’estero. Temono che se restassero qui prima o poi riuscirebbero a strapparli di mano quel giocattolo che si chiama Italia.
Il re è morto, viva il re.
Chi muore giace, chi è vivo si dà pace. Viste le cause di tante morti in questi tempi è vero che chi muore giace, ma è anche vero che chi è vivo non si dà pace per niente, anzi è molto incazzato.
A Prodi dico che dal mio gruppo non arriverà nessuno sgarbo. Siamo politici leali.
Tanto più lo scopo della guerra verrà a coincidere con il fine politico e tanto più puramente militare e meno politica sembrerà essere la guerra.
Una volta al mese, per beneficenza, gli stadi dovrebbero ospitare i grandi giocatori che spiegano il calcio, quanti e quali sono i tipi di falli, come si tirano i rigori in rete o addosso ai portieri, come si offende, si danno colpi bassi, si fanno scherzi pesanti negli spogliatoi, come si mette fuori uso l’avversario. Tutti questi esempi dovrebbero essere fatti con squadre cavia composte da politici e burocrati uomini e donne, per metà sorteggiati ogni volta, l’altra metà in base alle ” simpatie del pubblico. I tifosi sarebbero autorizzati, anzi caldamente invitati a trattare le squadre ospiti come si trattano gli arbitri peggiori, naturalmente sarebbero graditi anche i lanci di oggetti in campo.
Quando vizi e virtù si imbattono, non possono che scaturire dei reati.