Alexandre Cuissardes – Politica
“Tutti uguali, tutti pari diritti” va bene soltanto quando tutti sono buoni e bravi.
“Tutti uguali, tutti pari diritti” va bene soltanto quando tutti sono buoni e bravi.
Stiamo attenti a non vedere i fatti soltanto attraverso i racconti di chi ci vende le sue teorie come se fossero la verità assoluta.
I buoni magistrati, le forze dell’ordine, combattono contro i delinquenti. Li sentiamo lamentarsi della scarsità dei mezzi, ma mai del loro ruolo. I dipendenti di Equitalia forse non potendosi lamentare della mancanza di mezzi si lamentano del ruolo.
Il mondo dovesse essere senza errori, ma senza errori il mondo sarebbe noioso come i discorsi dei politici.
È talmente sottile il confine fra giustizia ed ingiustizia che ormai entrambe si fanno odiare allo stesso modo.
In politica la saggezza è non rispondere alle domande. L’arte è il non lasciarsele fare.
Noi non ci riconosciamo in un Paese che lascia la sicurezza in mano a sceriffi spoliticizzati; che pensa che gli immigrati siano dei criminali; che non investe nella scuola, nell’università e nella ricerca, che crede che la crisi si risolva prendendola con più allegria, che invita i medici a denunciare i propri pazienti, che non tassa i più ricchi perché sono pochi.