Alexandre Cuissardes – Politica
I politici parlano al paese, pensano ai propri elettori ed agiscono per se stessi.
I politici parlano al paese, pensano ai propri elettori ed agiscono per se stessi.
Ore otto di stamani. Il mio sogno di stanotte aveva il sapore piacevole del limoncello, il mio stare sveglio di adesso ha la pesantezza di una sbronza.
Chi fa o impone le leggi dovrebbe essere sempre superiore a chi le leggi le deve rispettare, in un paese dove chi fa le leggi o ne impone il rispetto è spesso peggiore di chi le leggi le deve rispettare non può esistere giustizia.
Per i politici italiani il ritrovarsi a discutere di leggi, sentenze, condanne e prigioni è un vero e proprio dèjà vu.
Una volta al mese, per beneficenza, gli stadi dovrebbero ospitare i grandi giocatori che spiegano il calcio, quanti e quali sono i tipi di falli, come si tirano i rigori in rete o addosso ai portieri, come si offende, si danno colpi bassi, si fanno scherzi pesanti negli spogliatoi, come si mette fuori uso l’avversario. Tutti questi esempi dovrebbero essere fatti con squadre cavia composte da politici e burocrati uomini e donne, per metà sorteggiati ogni volta, l’altra metà in base alle ” simpatie del pubblico. I tifosi sarebbero autorizzati, anzi caldamente invitati a trattare le squadre ospiti come si trattano gli arbitri peggiori, naturalmente sarebbero graditi anche i lanci di oggetti in campo.
Ormai per i politici tutto o succede o a loro insaputa oppure è un complotto degli avversari, chissà se ci credono davvero a quello che dicono.
Regionali Sicilia 2012. Ho chiesto ad un amico per chi avrebbe votato per le regionali e mi ha risposto cosi: “non vado a votare perché non voglio autorizzare ancora un altro a rubare”. Mi sa che mi associo anch’io. Meditate gente meditate!