Alexandre Cuissardes – Politica
Andare a votare è come firmare una piena liberatoria ad un chirurgo che ti opererà sbagliando sicuramente intervento, e senza essere coperto da assicurazione.
Andare a votare è come firmare una piena liberatoria ad un chirurgo che ti opererà sbagliando sicuramente intervento, e senza essere coperto da assicurazione.
In politica, per aver ragione, basta che l’avversario sembri aver torto.
Quando il motto dell’arma dei carabinieri era “usi ad obbedir tacendo” i motti dei politici erano “usi a governar rubando” ed “usi a far danni starnazzando”.Adesso che il motto dell’arma è “nei secoli fedele”, per i politici è diventato “nei secoli al potere”, naturalmente mantenendo anche i primi due.Forse sarebbe meglio votare l’arma.
È un po’ strano in un giorno di festa assurda sentir dire da un palco che questo paese non può morire da chi ha contribuito e continua a contribuire alla sua morte.
Ma se col governo Monti riuscissimo anche ad azzerare il debito pubblico, siamo sicuri che con la classe politica che ci ritroviamo dopo poco tempo non saremmo già nella stessa situazione di oggi?
Li conosco e riconosco, quei regimi. Ne avverto il passo anche di lontano, e convengo che in Italia il pericolo di vederne arrivare qualcuno c’è. Ma sa quando si realizzerà? L’anno venturo, dopo la vittoria – che io do per certa – del Polo alle Politiche. Vedrà. La prima cosa che farà Berlusconi, come la fece nel ’94, sarà di spazzare via l’attuale dirigenza Rai per omologarne le tre Reti a quelle sue.
Un’eterna vigilanza è il prezzo della libertà; il potere è sempre rubare ai più per dare ai pochi.