Alexandre Cuissardes – Politica
Se non capisci con le buone capirai con le cattive, è un vecchio detto comprensibile a tutti, fuorché ai politici.
Se non capisci con le buone capirai con le cattive, è un vecchio detto comprensibile a tutti, fuorché ai politici.
La religione è l’oppio dei popoli, come pure lo è il denaro, il patriottismo, lo sport, la libertà, la televisione… il popolo è un inguaribile oppiomane.
Berlusconi: punizione di Dio o maledizione del diavolo?
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
Visti i risultati di molte elezioni e che tipo di “eletti dal popolo” escono fuori, forse andrebbe istituito il reato di porto abusivo di matita per fini elettorali.
La libertà è una parola sventolata da molti e onorata da pochi.
L’italiano medio, tra clic e ristoranti, si lamenta da decenni di chi lo governa, eppure questi sono ancora lì, con i loro flaccidi culoni sui comodi scranni a tirar fuori conigli morti dal cilindro del nostro futuro. L’homo italicus alla piazza preferisce da sempre la pizza, alle manifestazioni, le degustazioni, non conosce chi sia il ministro della difesa, ma ti citerebbe il centrocampo dell’Atalanta, anziché di politica attiva si nutre, davanti la sua pay tv, di polemica cattiva, gli aumentano l’iva ma lui continua a interessarsi del matrimonio della diva, non capisce di devolution, basta che funzioni la Playstation. Siamo patologicamente privi di memoria storica, anche a breve termine; non so se il nostro senso civico sia affetto da Alzheimer o sindrome di Stoccolma.
La religione è l’oppio dei popoli, come pure lo è il denaro, il patriottismo, lo sport, la libertà, la televisione… il popolo è un inguaribile oppiomane.
Berlusconi: punizione di Dio o maledizione del diavolo?
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
Visti i risultati di molte elezioni e che tipo di “eletti dal popolo” escono fuori, forse andrebbe istituito il reato di porto abusivo di matita per fini elettorali.
La libertà è una parola sventolata da molti e onorata da pochi.
L’italiano medio, tra clic e ristoranti, si lamenta da decenni di chi lo governa, eppure questi sono ancora lì, con i loro flaccidi culoni sui comodi scranni a tirar fuori conigli morti dal cilindro del nostro futuro. L’homo italicus alla piazza preferisce da sempre la pizza, alle manifestazioni, le degustazioni, non conosce chi sia il ministro della difesa, ma ti citerebbe il centrocampo dell’Atalanta, anziché di politica attiva si nutre, davanti la sua pay tv, di polemica cattiva, gli aumentano l’iva ma lui continua a interessarsi del matrimonio della diva, non capisce di devolution, basta che funzioni la Playstation. Siamo patologicamente privi di memoria storica, anche a breve termine; non so se il nostro senso civico sia affetto da Alzheimer o sindrome di Stoccolma.
La religione è l’oppio dei popoli, come pure lo è il denaro, il patriottismo, lo sport, la libertà, la televisione… il popolo è un inguaribile oppiomane.
Berlusconi: punizione di Dio o maledizione del diavolo?
A sentirli parlare, i politici, più che dire che non hanno capito il malumore del paese possiamo dire che proprio non hanno capito niente.
Visti i risultati di molte elezioni e che tipo di “eletti dal popolo” escono fuori, forse andrebbe istituito il reato di porto abusivo di matita per fini elettorali.
La libertà è una parola sventolata da molti e onorata da pochi.
L’italiano medio, tra clic e ristoranti, si lamenta da decenni di chi lo governa, eppure questi sono ancora lì, con i loro flaccidi culoni sui comodi scranni a tirar fuori conigli morti dal cilindro del nostro futuro. L’homo italicus alla piazza preferisce da sempre la pizza, alle manifestazioni, le degustazioni, non conosce chi sia il ministro della difesa, ma ti citerebbe il centrocampo dell’Atalanta, anziché di politica attiva si nutre, davanti la sua pay tv, di polemica cattiva, gli aumentano l’iva ma lui continua a interessarsi del matrimonio della diva, non capisce di devolution, basta che funzioni la Playstation. Siamo patologicamente privi di memoria storica, anche a breve termine; non so se il nostro senso civico sia affetto da Alzheimer o sindrome di Stoccolma.