Alexandre Cuissardes – Politica
Gli italiani hanno fame di pane, Berlusconi ha fame di sottane.
Gli italiani hanno fame di pane, Berlusconi ha fame di sottane.
Nulla può la cosiddetta disobbedienza civile di cittadini sfiniti contro l’obbedienza incivile promessa allo stato da gente che in cambio ha avuto stipendio sicuro, titolo per fare, facoltà di sbagliare senza pagare ed alibi e coperture per gli (o)errori commessi.
Inutile incazzarsi, il modo più sicuro per non vederli più non è tentare di cacciarli, tanto non se ne vanno, ma andarcene noi.
Può succedere che in nome di qualcosa o per dovere, pur lasciandoti in vita, ti creino danni cosi grandi che se ammazzi chi ti ha rovinato eserciti soltanto il tuo diritto alla legittima difesa.
La democrazia e la libertà conducono all’anarchia così come la libertà di espressione un popolo deve avere un padre severo, colto e di buonsenso.
Parliamo di crisi soltanto adesso, perché sentiamo in televisione parlare di essa, ma non sappiamo neanche che cos’è. L’italiano è generalmente la persona che parla e non conclude. Questo è l’inizio della crisi… non è crisi.
Quando ti tolgono tutto ingiustamente, il fatto che ti lascino in vita non è “il sacro rispetto della vita umana” ma l’ennesima offesa che ti viene fatta. Essere vivi senza dignità è peggio della morte.