Alexandre Cuissardes – Politica
Per fare buona politica è necessario saper governare, non saper parlare.
Per fare buona politica è necessario saper governare, non saper parlare.
[…] chi poteva avere il coraggio di dare una notizia del genere, che un carrettiere socialista era stato massacrato in Alentejo sul suo barroccio e aveva cosparso di sangue tutti i suoi meloni? Nessuno, perché il paese taceva, non poteva fare altro che tacere, e intanto la gente moriva e la polizia la faceva da padrona.
Cartello appeso fuori dai tribunali e procure italiane: il personale è tutto impegnato per i “casi politici”. Per le loro questioni di giustizia i cittadini si possono rivolgere ai tribunali europei. Per l’ingiustizia invece le porte sono sempre spalancate.
“A cesare quel che è di cesare a Dio quel che è di Dio” ma uno come me me dove potrà mai ficcarsi? Dove mi si è apprestata una tana? (… ) in quale notte delirante, malaticcia, da quali golia fui concepito, così grande e così inutile?
A dirci che dobbiamo cambiare sono spesso quelli che non cambiano mai.
Mi preoccupo per chi si illude, ma ancor più mi preoccupo di chi illude.
Coloro che plaudono Monti e le Banche al Governo, sembrano quelli che festeggiano al Bar la Vittoria alla Lotteria che qualcun’Altro ha fatto.