Alexandre Cuissardes – Politica
Adesso ci dicono che in questi anni abbiamo vissuto da cicale, ma c’è anche chi è vissuto da formica ed adesso deve pagare più delle cicale. Almeno le cicale hanno goduto.
Adesso ci dicono che in questi anni abbiamo vissuto da cicale, ma c’è anche chi è vissuto da formica ed adesso deve pagare più delle cicale. Almeno le cicale hanno goduto.
Che Craxi sia uomo di grandi capacità e ambizioni, lo si sapeva. Che sia anche uomo di grande coraggio, lo si è visto ieri, quando pronunciava alla Camera il suo discorso di replica. Per due volte si è interrotto alla ricerca di un bicchier d’acqua. Per due volte Andreotti glielo ha riempito o porto. E per due volte lui lo ha bevuto. (13 agosto 1983)
La protesta contro la casta è diventata monopolio di troppi, il rischio è, oltre a quello di chiedere ai politici una inesistente perfezione, quello di vedere richieste e proteste fatte anche da chi rappresenta il peggio del peggio rivestito a festa.
Un talento mediocre con una costituzione morale un po’ fiacca, è il suolo che produce i più brillanti esemplari di scrittori di saggi premiati, e di epigrammi greci. Non bisognerebbe dimenticare che il più ambiguo figuro tra i nostri uomini politici moderni fu lo studente che più ebbe successo a Eton.
In politica si può far di tutto, ci si può alleare, si può cambiare opinione, si può cambiare colore, bandiera, simbolo, ideologia, l’importante è rimanere però sempre degli ignoranti, questo vi garantirà se non altro un discreto successo.
Il professor Monti crede che tutti gli italiani sono degli stupidi. Ha messo le mani nelle tasche degli italiani, con l’imu ed altro, per sostenere le banche. Adesso, in fase di propaganda elettorale, farnetica di volere abbassare il carico fiscale. Italiani sveglia! Mandatelo via senza se e senza ma!
Però per il momento, diciamo così, è un Parlamento, grazie a Dio, senza transessuali, terroristi. Per carità, li rispetto i transessuali, però insomma, non vedo per quale motivo debbano andare in Parlamento. Ma stiano a casa loro, scusa eh!