Alexandre Cuissardes – Politica
Mettere d’accordo gli italiani su qualcosa è molto difficile ma i politici ci sono riusciti, sono riusciti a farsi odiare da tutti.
Mettere d’accordo gli italiani su qualcosa è molto difficile ma i politici ci sono riusciti, sono riusciti a farsi odiare da tutti.
La più grossa contraddizione del capitalismo attuale è la seguente: se le macchine prendono il posto dell’uomo sia nella produzione e sia nei servizi (vedi ad esempio le casse automatizzate dei supermercarti ) a quali persone si venderanno prodotti e servizi se chi lavorerà saranno sempre meno persone?
Dalle prigioni dello stato si evade con la corda, dalla prigione che è dentro di noi si evade con la fantasia.
Non è bene essere troppo liberi. Non è bene avere tutto il necessario.
Non invidio i politici. Deve essere terribilmente complicato parlare tanto senza dire niente.
Quante sono le case e le cose di persone perbene, che hanno sempre fatto una vita onesta, messe all’asta e svendute dal grande ricettatore a chi a volte ha i soldi per comprare perché in vita sua è stato poco perbene ed ha fatto una vita poco onesta?
Un bel giorno il partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito. La visione del mondo che lo informava negava, tacitamente, non solo la validità dell’esperienza, ma l’esistenza stessa della realtà esterna. Il senso comune costituiva l’eresia delle eresie. Ma la cosa terribile non era tanto il fatto che vi avrebbero uccisi che l’aveste pensata diversamente, ma che potevano aver ragione loro. In fin dei conti come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile? Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?