Alexandre Cuissardes – Politica
Ormai qualunque cosa venga detta,quando è detta da chi convince per mestiere,viene creduta da molti di noi ormai pronti ad esser convinti a tutto solo per pura stanchezza.
Ormai qualunque cosa venga detta,quando è detta da chi convince per mestiere,viene creduta da molti di noi ormai pronti ad esser convinti a tutto solo per pura stanchezza.
Arrivano i nostri in tivù, chi ha troppa bocca per parlare ha poche orecchie per ascoltare.
Solo quando la folla diventa esercito ordinato un paese si può rinnovare.
Chi arriva ad occupare la prestigiosa carica di presidente del consiglio del governo italiano, dovrà fare i conti con un branco di lupi famelici e un’orda di iene sanguinarie. Non soltanto antagonisti del campo avversario; ma anche membri della propria compagine.
La casta ha castrato il paese, perché il paese non castra la casta?
Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.
È il 19 luglio 1992 che finisce la giustizia italiana, una fine che arriva nel modo più efferato e drammatico che si può immaginare. Una fine che si vede negli occhi lucidi, increduli e rassegnati di un uomo che allora era uno degli ultimi uomini della vera giustizia. Tutto di li in poi si sgretola in un sistema che così brutalmente malato che ci ha portati a questa attuale situazione, perché di Uomini di giustizia come quelli capitano una sola volta e gli si abbandona a un destino che viene ritenuto sia solo il loro, e si arriva a capire troppo tardi che con loro è morto lo spirito di giustizia e legalità del “Bel Paese”.