Alexandre Cuissardes – Politica
Che strano, un paese malato che ha al suo capezzale a discutere di cure non i medici ma le sue malattie.
Che strano, un paese malato che ha al suo capezzale a discutere di cure non i medici ma le sue malattie.
I voti non cadono dagli alberi come prugne mature. Devono essere conquistati.
Quelli che comandano di più son quelli che fanno meno rumore.
Ogni secolo ha le sue disgrazie. Guerre, peste, colera, disastri naturali; nel ventesimo secolo, in Europa, le più grandi ed odiose disgrazie sono state provocate da due maniaci con delirio di grandezza. A distanza di oltre mezzo secolo, la Germania ha leccato le sue ferite, è risorta, ed è una grande nazione. In Italia, ancora oggi, ne paghiamo le conseguenze. Prima dell’avvento del regime fascista eravamo tra le prime nazioni europee; adesso, come da tradizione, che gli ultimi saranno i primi ed i primi saranno gli ultimi siamo stati serviti a puntino.
Il presidente della repubblica, il presidente del consiglio, i vari ministri, tutti chiedono ai cittadini la massima collaborazione con lo stato “per superare il grave momento”. Ma dov’è lo stato dove sono le sue istituzioni, quando è il cittadino ad avere bisogno?
Il più grande comico vivente è Richard Nixon. Sono quasi due anni che, replicando lo stesso spettacolo, Watergate, riesce a far ridere mezzo mondo.
Il politico è come la donna frigida: per piacere deve fingere.