Alexandre Cuissardes – Ricchezza & Povertà
Ci chiedono molto,troppo,in nome della fede,ma non abbiamo più la fede cieca,è già tanto se abbiamo ancora un po’ di fede,e spesso molto incazzata.
Ci chiedono molto,troppo,in nome della fede,ma non abbiamo più la fede cieca,è già tanto se abbiamo ancora un po’ di fede,e spesso molto incazzata.
La cose vivono in eterno perché non hanno lo stress provocato dal rapporto con gli altri, lo stress da convivenza “civile”
I genitori di un figlio sperano in un appiglio, quelli di una figlia sperano in chi la piglia.
Non c’è più tempo, è colpa del tempo, abbiamo perso tempo, aspettiamo il tempo, non c’è stato il tempo.Il tempo viene sempre coinvolto, ma comincia ad essere un po’ anziano e stanco, stanco forse anche di noi.
Da quando l’urss non controlla più le spinte dal basso contro la ricchezza planetaria e alla loro testa si è posto l’Islam, la sopravvivenza del mondo ricco è in pericolo.
Per qualcuno la brama di potere è inversamente proporzionale alla brama di migliorare se stesso.
La povertà è quella mostruosa sventura che ottunde il senno della persona e consegna ciò che resta alla generosità dei cani.