Alexandre Cuissardes – Social Network
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti “Taci il nemico ti ascolta”. Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! “Non scrivere il governo ti legge”.
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti “Taci il nemico ti ascolta”. Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! “Non scrivere il governo ti legge”.
A volte la verità la conoscono tutti fuorché chi è chiamato a dover giudicare.
Ormai spesso ci parliamo o ci offendiamo mettendo in fila le frasi che ci hanno…
L’emozione della prima volta all’iscrizione su Facebook: tutto nuovo, tutto così elettrizzante. La novità si sa rende l’uomo ladro, ma purtroppo non è mancata la delusione dietro l’angolo: tutte queste maschere, tutta questa falsità, l’arrivismo e il cinismo del protagonismo, essere qualcuno conta più dell’essere vero, un mondo assurdo, un mondo che non fa per me.
Fa più paura la cattiva giustizia che i ladri, dai ladri cerchi di proteggerti, dalla cattiva giustizia non puoi proteggerti.
I colori, nelle teste e nelle mani dei pittori, hanno creato e creano capolavori, nelle teste dei politici hanno creato e creano disastri.
Sciagurati quei governi che affidano la vita dei cittadini a chi pensa solo alla propria.