Alexandre Cuissardes – Società
Stiamo attenti a non vedere i fatti soltanto attraverso i racconti di chi ci vende le sue teorie come se fossero la verità assoluta.
Stiamo attenti a non vedere i fatti soltanto attraverso i racconti di chi ci vende le sue teorie come se fossero la verità assoluta.
Chi tocca i fili muore, anche chi tocca la casta.
C’è scritto: “la legge è uguale per tutti”, ma si traduce: “la legge è disuguale per molti”.
Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e lo trova.
Di solito quando si trova una soluzione, la soddisfazione sta nel vedere il risultato che si ottiene, purtroppo oggi la situazione fa sì che per molte persone l’unica soluzione diventi quella che non lo farà mai vedere a loro il risultato ottenuto, ma solo a chi rimane.
Sono tutti contro tutti; si inseguono e scappano come in un autoscontro. La crisi è depressa, il caos è in panico, l’avidità ha la nausea ma continua a ingozzarsi, il dovere non vuole responsabilità, il dolore non sente l’anestesia a causa della dipendenza da agitazione, le malattie vogliono guarire ma c’è chi continua a voler essere un virus letale. Le lacrime soffrono silenziose dentro al cuore mentre la verità fa il solletico alla vita, con tante buone idee, ma qualcuno continua ad affogarla nelle sabbie mobili dell’egolatria.
Collodi lo aveva già detto che i grilli parlavano ma nessuno ci aveva fatto caso. Nessuno pensava che un grillo avesse un cervello e lo usasse a mò di scopa. Ogni studio in materia va rivisto, troppi invece pensavano che chi urlava in tv “sono bravo” avesse un cervello non soltanto la lingua.