Alexandre Cuissardes – Società
Chi serve lo stato serve il niente, chi serve il niente non serve a niente.
Chi serve lo stato serve il niente, chi serve il niente non serve a niente.
Patria di pazienza, terra dei russi.
Molti elettori, troppi elettori, danno il loro voto di preferenza al candidato, che in fase di propaganda elettorale, fa le promesse più strabilianti, quello che le spara più grosse. Questi elettori, che certamente hanno mandato il loro cervello (ammesso che ne abbiano uno) in pensione, meriterebbero – per il bene della collettività – di essere operati di lobotomia; sperando di asportare la parte più credulona del loro microcefalo.
La legge non fa testo, la legge fa pretesto, prende tempo e ragione per sé, a te lascia solo quel po’ di resto.
L’unico acquisto nuovo, senza alcuna garanzia del dopo, sono le mogli ed i mariti.
Eccola qui la foto di me domani, con i calzoni corti e l’esperienza adulta, la vita al guinzaglio, tenuta stretta, il piede che calpesta la sfortuna serpente, gli occhi di luce davanti a lui che mi fotografa, come turisti nel mondo nuovo, padre e figlio insieme,…. no, non è vero… c’è la foto, ci sono io ma non c’è il domani, sono schiacciato da una sfortuna con i calzoni corti e l’esperienza adulta, volto la foto – fotografia mondo nuovo foto di matrimoni e cerimonie stampe, prezzi modici, non era mio figlio a fare la foto, la strappo, mi strappo, dolore di carne dolore di carta, era solo una foto.
In una società stupida, più il lavoro è stupido, più è ben retribuito.