Alexandre Cuissardes – Società
Quando un bravo muore muore per sempre un albero, quando un cattivo muore nasce una malapianta.
Quando un bravo muore muore per sempre un albero, quando un cattivo muore nasce una malapianta.
La società non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società.
Casini si è messo in proprio, restando praticamente solo ha più mano libera.
Quando l’istruzione viene mescolata all’indottrinamento si forgiano ignoranti.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.
Abbiamo troppi vicecristi che dopo avere,per capacità o fortuna,messo “il caldo a letto” o “fieno in cascina”,scendono dal loro benestare a predicare bene con libri canzoni e parole,ma non li ho mai visti asfaltare o spianare la via del calvario di tanta gente.
La società non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società.
Casini si è messo in proprio, restando praticamente solo ha più mano libera.
Quando l’istruzione viene mescolata all’indottrinamento si forgiano ignoranti.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.
Abbiamo troppi vicecristi che dopo avere,per capacità o fortuna,messo “il caldo a letto” o “fieno in cascina”,scendono dal loro benestare a predicare bene con libri canzoni e parole,ma non li ho mai visti asfaltare o spianare la via del calvario di tanta gente.
La società non deve esigere nulla da chi non si aspetta nulla dalla società.
Casini si è messo in proprio, restando praticamente solo ha più mano libera.
Quando l’istruzione viene mescolata all’indottrinamento si forgiano ignoranti.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.
Abbiamo troppi vicecristi che dopo avere,per capacità o fortuna,messo “il caldo a letto” o “fieno in cascina”,scendono dal loro benestare a predicare bene con libri canzoni e parole,ma non li ho mai visti asfaltare o spianare la via del calvario di tanta gente.