Alexandre Cuissardes – Società
È incredibile che esista un paese dove c’è chi per sperare di avere giustizia domani sia costretto a giustiziarsi oggi.
È incredibile che esista un paese dove c’è chi per sperare di avere giustizia domani sia costretto a giustiziarsi oggi.
Fino a quando anche un solo elettore voterà un candidato di qualunque partito di questa classe politica automaticamente delegherà tutti gli altri a continuare così, cioè a fare il peggio possibile.
Diceva di sé Enzo Biagi quando ha diretto il Telegiornale: ero l’uomo sbagliato al posto sbagliato. Quando sono venuto a lavorare qui, mi ha detto: mi raccomando, fai come me, non prendere le telefonate dei politici. Io sono durato già all’incirca il doppio di quanto è durato lui al Tg e quindi, evidentemente, in qualche modo l’Italia migliora.
Fra coloro che amano la libertà per convinzione e coloro che amano la libertà a parole vi è una divergenza sostanziale: i primi sono convinti che la libertà rimedia ai mali che può produrre, perché al tempo stesso eccita energie nuove, spinge alla formazione di libere associazioni, sviluppa contrasti politici e sociali dai quali derivano i necessari assestamenti; gli altri, invece, hanno paura della libertà e cercano sempre il modo di imbrigliarla con una continua e crescente legislazione e con un’azione politica vincolatrice, che finiscono per soffocarla.
Mi è sempre più difficile comprendere l’assurda e stupida legge per cui un popolo accetta di pagare esageratamente i propri sodomizzatori.
Nei rapporti di fiducia non esiste la seconda volta, ma solo l’unica volta.
Ci sono attori cosi bravi a fare la parte dei cattivi che se li trovi in strada ti vien voglia di scappare.