Alexandre Cuissardes – Società
Si scrive: che Dio vi perdoni per ciò che fate. Si legge: che Dio non vi perdoni per ciò che fate: si spera che senta e provveda.
Si scrive: che Dio vi perdoni per ciò che fate. Si legge: che Dio non vi perdoni per ciò che fate: si spera che senta e provveda.
Quindi mi stai dicendo che il mondo sta finendo per le persone che devono essere “curate”. Perdonami, forse sono ignorante. Io che pensavo che stesse finendo per colpa delle persone corrotte e dei politici che pensano a se stessi e non al popolo, per colpa delle persone meschine, tirchie, persone che pensano solo a loro benessere, e intanto in Africa le gente muore di fame e malnutrizione. Che figura, non sapevo di essere così stupido e ignorante.
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
Nel silenzio delle leggi nascono le grandi azioni.
In Italia siamo passati dall’esproprio proletario all’esproprio porchettaro.
Molti di noi fanno parte di un immenso branco di pecore alla continua ricerca non di pastori ma di lupi.
La giustizia presuppone dei diritti, i diritti presuppongono la libertà e la libertà presuppone la rivolta.