Alexandre Cuissardes – Sogno
I sogni più belli non li fai da solo, li fai in compagnia di una bottiglia ed un bicchiere.
I sogni più belli non li fai da solo, li fai in compagnia di una bottiglia ed un bicchiere.
Mi hanno tolto il cassetto e mi è difficile sognare. Tolgo il legno dal cuore, i chiodi dalle mani le tarme dalla testa e ci penso io a ricostruirmelo; uno che non sappia di muffa che ci passi la mano e senti la radica e la cera. Uno che sai che dentro c’è il pizzo che orna le sottane da donna, uno che lo apri e senti profumo di lavanda e gelsomino, uno che sia in grado di custodire le sue preziosità, uno che cela tra segreti, misteri e merletti. Dentro, stavolta, ci tengo la pistola: se ti avvicini sei morto! Il mio sogno nel cassetto è imparare di nuovo a sognare.
I sogni sono paragonabili alla morte, non hanno classi sociali, sono accessibili a tutti.
Invece che essere la soluzione dei mali, la politica ne è la causa.
Le morti di innocenti non chiedono giustizia, gridano vendetta.
Amo sognare ad occhi aperti perché mi dona dolcezza nel cuore. I sogni rendono bello anche quello che la vita rende brutto.
Perché vivere sognando una favola quando si può vivere una favola rendendola un sogno?