Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Devo disperarmi così tanto per farcela ad ammazzarmi che alla fine sono così disperato da non avere neppure la forza per farlo.
Devo disperarmi così tanto per farcela ad ammazzarmi che alla fine sono così disperato da non avere neppure la forza per farlo.
Mi chiedo scusa. Per tutte le volte in cui mi sono fatta del male, mi sono ferita. Per tutte le occasioni che ho lasciato sfuggire, quelle in cui non ho pensato a me e non mi sono regalata del tempo. Per le ore passate ad odiarmi, ad immaginarmi diversa, ad enumerare i difetti. Per i giorni trascorsi ripetendomi di non essere all’altezza di niente, inutile e incapace. Mi chiedo scusa per tutte le volte in cui non ho avuto il coraggio di riprovarci. Per non essermi mai data, anche solo per una volta, una possibilità.
Luna, musa della notte, seduci le mie ombre e portale con te.Liberale nel freddo mentre sfilo tra le ore in attesa dell’alba.
Chissà se sia meglio essere ciò che sembriamo o semplicemente, sembrare ciò che siamo.
La solitudine peggiore è quella che si avverte in mezzo alla folla, dove tutti si guardano, ma nessuno si vede riflesso negli occhi o nel cuore dell’altro.
La timidezza cela tanto amore, è un’emozione del cuore che ama ma che ha paura di mostrarsi.
Maggiore è la forza che si esercita sulla propria identità più vorticoso il salto verso la sconfitta.