Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Per non incazzarmi tanto di avere avuto poco devo per forza pensare che non meritavo niente.
Per non incazzarmi tanto di avere avuto poco devo per forza pensare che non meritavo niente.
Mi piacciono le personalità dure e rudi e quelle tenere e dolci, ma non quelle mollicce le trovo insipide.
Mi si restringono le pareti del mondo a tentare di catturare le immagini nello scorrere di fotogrammi d’una pellicola mentale, diapositive in sequenza rapida, in serie e parallelo. Mi stoppa il fermo immagine di ciò che non ha nemmeno i contorni di una sagoma, evanescenza rarefatta, il mio immaginario. Col vento in faccia.
La superficialità mi inquieta, ma il profondo mi uccide.
Una persona che vive ma soffre è come un uccello senza ali che non riesce a volare. Si lascia abbandonare per morire perché si vede tolta la felicità spiccare il volo.
Non abbiate paura della solitudine, dopo tutto è il miglior specchio che esista al mondo.
Non è l’attesa che sfinisce, ma è la delusione dopo l’attesa che uccide.