Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Le feste sono più sentite da chi di feste soffre che da chi di feste festeggia e gode.
Le feste sono più sentite da chi di feste soffre che da chi di feste festeggia e gode.
Anche nel Natale più freddo puoi trovare il vero calore con le persone che sanno stare vicine al tuo cuore.
Non sono fedele al passato. Non dimentico nulla, neanche un treno passato troppo in fretta, uno dei miei gatti scomparsi nel nulla, un ricamo floreale su gente senza istruzione ma che riesce a stupirti più di un intellettuale di professione. Siamo il risultato di un passato, è vero, ma rimanere aggrappati a qualcosa che è già stato può trasformarci in statue di sale.
Come ci sentiamo a disaggio sottole grandi ruote dentate del mondo attuale, senon sappiamo dare un nobile suggello di originalitàalla nostra personale esistenza.
Facciamo il gioco dei sinonimi e dei contrari. Dammi un sinonimo di “ti amo” ed un contrario di “ti odio”. Poi mi dico che sogno tra le stelle e muoio tra le pietre e così non cerco più né sinonimi né contrari e resto senza parole, senza pensieri. E se tutti si aspettano colpi bassi, li tranquillizzo, perché al massimo faccio solo qualche colpo di testa e poi me ne pento. Voglio pace e non guerra, ma far capire che sono un umano tra gli umani sembra bestemmia a molti. Gli altri possono e devono, io non posso e non devo. Sono già di spalle e mi lascio la strada dietro, contromano e contro cuore. Voglio che gli altri siano felici quanto il mare, io scelgo di fare una passeggiata tra le ortiche.
I pensieri sono animali notturni. Di giorno sonnecchiano o si nascondono ma, quando scende la notte, furtivi si muovono, occupano il territorio, vanno a caccia, ululano e fanno l’amore.
Quando cadi e ti rialzi in continuazione, prima o poi non hai più la forza per alzarti e resti al tappeto ad osservare cosa succeda dentro e fuori di te.