Alexandre Cuissardes – Uomini & Donne
Mi illudevo di essere un pezzo d’uomo, ma essendo invece un pezzo di pane, e non un pezzo di merda, ora sono un uomo a pezzi.
Mi illudevo di essere un pezzo d’uomo, ma essendo invece un pezzo di pane, e non un pezzo di merda, ora sono un uomo a pezzi.
C’erano quando c’era mio padre c’erano quando ero giovane ci sono adesso vorrebbero esserci domani, e forse ci saranno. Hanno scoperto l’elisir dell’eterna giovinezza o forse di lunga vita, oppure entrambi. Chissà magari assorbono e trasformano in energia la rabbia del paese. O forse è perché nessun’altro ne in cielo ne in terra li vuole.
Due occhi che si incrociano, un attimo, un secondo, un battito di ciglia. Lui che si morde il labbro per dirle in silenzio che la desidera. Lei, con le pupille di una bambina illusa si lascia toccare la pelle da quegli occhi bugiardi. Le stringe la mano. Lei piange, è innamorata. Lui ride, è solo una notte.
Se gli uomini amassero le donne come amano il calcio, ci sarebbe più amore e meno lacrime.
Il male delle altre persone non va combattuto con altro male. Male contro male genera solo altro dolore, spesso solo per noi stessi. Il male delle persone va combattuto coltivando la nostra felicità. Allora la nostra luce interiore diventerà una barriera e nessuno ci colpirà. Capire che le persone cattive non hanno valore vitale ci permetterà di non considerarle, questo ci salverà rendendoci invincibili.
Se proprio non è possibile né migliorare né limitare la politica in tv forse sarebbe indice di buonsenso almeno vietarla ai minori di 18 anni, ai troppo sensibili ed agli psicolabili.
Alcune donne sono come le sirene, “certi” uomini li incantano solo con le parole.