Alexandre Cuissardes – Vita
Quando in un paese quasi ogni giorno c’è una morte che fa pena, forse il rimedio sarebbe la pena di morte.
Quando in un paese quasi ogni giorno c’è una morte che fa pena, forse il rimedio sarebbe la pena di morte.
Il calabrone entra nella stanza illuminata, va a battere velocemente contro la lampada, le pareti, i mobili.Rumore secco delle sue zuccate. Dopo un po’ si acquatta per riprendere le forze. Ricomincia contro la lampada, le pareti, i vetri, e daccapo contro la lampada.Infine cade sul tavolo, zampe all’aria, la mattina dopo è secco, leggero, morto. Non ha capito niente, ma non si può dire che non abbia tentato.
Se è vero che le amarezze e le delusioni ti rafforzano finirà che diventerò indistruttibile.
La vita è un movimento incessante che, quando non può continuare in linea retta, si trasforma in moto circolare.
Imparare qualcosa, non c’è nessuno che lo voglia; essere lusingato, ci sono migliaia e migliaia che lo vogliono.
Viviamo e impariamo, ma non è il più saggio che cresce.
Non ho ferite visibili sono bravo a curarle a vestirle con classe le mie sono lacerazioni invisibili piccoli tagli sull’anima.