Alexandre Cuissardes – Vita
Chi non conosce il peggio non può apprezzare il meglio.
Chi non conosce il peggio non può apprezzare il meglio.
Tutti sanno domandare, ma quanti sanno rispondere subito e nel modo giusto, mentre una domanda può essere diretta, istintiva, la risposta deve essere frutto di una riflessione che spesso richiede tempo.
Si è osservata male la vita se non si è vista anche la mano, che, dolcemente, uccide.
Per essere l’immacolato componente di un gregge, bisogna essere prima di tutto una pecora.
Che strana la vita, arrivi ad un punto che non riconosci nemmeno il tuo sguardo riflesso allo specchio, lo guardi quasi impaurito da ciò che non riesce a trasmettere. Lo guardi e non vedi altro che un nulla che ruota in vuoto più assoluto. Pensi che forse domani potrai vedere di nuovo la luce che splendeva un tempo, ma chissà se mai ritornerà quel brillare che riscaldava anche il tuo cuore!
Finché si ha l’opportunità di lottare non bisogna mai mollare.
Ho appena trovato quella mia vecchia foto in cui all’incirca a due anni, seduta sul comò della stanza di mia madre, mi guardo allo specchio… che sia vero allora che per noi donne la vanità è una caratteristica genetica? O forse già allora, proprio come adesso, cercavo di comprendere e di definire più chiaramente i contorni della mia figura riflessa nello specchio? E forse senza successo…