Alexandre Cuissardes – Vita
Come vorrei essere lo immagino, come sono lo vivo e lo pago.
Come vorrei essere lo immagino, come sono lo vivo e lo pago.
Non cerco più la musica del mio cuore, lascio il destino a trovare per me la magia dell’vivere, respirare il canto e respirare la vita.
Se la vita non mi ripagherà di ciò che mi ha tolto; non importa. Avrò vissuto sempre e solo per quello in cui credevo e per come mi sentivo!
Quando si cade bisogna rialzarsi, questa è la vita. Poi arriva quel giorno in cui non ce la fai, le gambe non reggono, gli addominali non cooperano. E allora rimani lì, seduto, privo di forze, fragile e mentre guardi tutto dal basso capisci che a volte è importante proprio questo, rimanere fermi, comprendere la propria fragilità e accettarla. Perché a volte questo è l’unico modo per poter ricominciare.
La cosa più brutta del mondo non è stare da soli ma essere circondati di persone che ti fanno sentire come se lo fossi.
Esistono momenti bui che ci fanno inciampare e incontriamo chi ci accoglie. Magari dall’altra parte si è pronti, ma noi al buio siamo solo inciampati. Tutto sta ad esser scaltri e pronti a non prendersi in giro, ma non è semplice! La solitudine uccide!
Un uomo ha impiccato un altro uomo che a sua volta ne aveva impiccato altri. Sta tutta qui l’umanità. Quanto conta la vitadi un essere umano, quante ne sono state scannate da che siamo sulla terra!