Alexandre Cuissardes – Vita
Siamo in troppi a cercare una difficile uguaglianza tutta rivolta verso l’alto, e se possibile con gli altri tenuti un po’ più in basso.
Siamo in troppi a cercare una difficile uguaglianza tutta rivolta verso l’alto, e se possibile con gli altri tenuti un po’ più in basso.
Solo in tre circostanze abbasso la testa: per legarmi le scarpe, quando sbaglio e quando prego!
Meglio vederlo il diavolo che cercare di indovinare dov’è.
Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo.
Nessuna classe politica per quanto incapace e corrotta avrebbe potuto ridurre così questo paese se non avesse avuto la complicità di molti italiani.
Un uomo ha impiccato un altro uomo che a sua volta ne aveva impiccato altri. Sta tutta qui l’umanità. Quanto conta la vitadi un essere umano, quante ne sono state scannate da che siamo sulla terra!
Io credo ai segnali. Quello che abbiamo bisogno di apprendere è sempre davanti ai nostri occhi; è sufficiente guardarsi intorno con deferenza e attenzione per scoprire dove Dio vuole condurci e quale sia il passo migliore da compiere nel minuto successivo. Ho imparato a rispettare il mistero. Come diceva Einstein: “Dio non gioca a dadi con l’universo”, tutto è collegato e ha un senso. Benché esso risulti occulto per gran parte del tempo, noi sappiamo di essere prossimi alla nostra vera missione sulla terra quando ciò che stiamo facendo è permeato dall’energia dell’entusiasmo. Se lo è, tutto va bene. Se non lo è, conviene cambiare rotta. Quando siamo sulla strada giusta, seguiamo i segnali e, se ci capita di fare un passo falso, ecco che la divinità ci viene in aiuto, evitandoci di commettere un errore.