Alexandre Cuissardes – Vita
Chi si inalbera tanto quando sente parlare di pena di morte rende spesso sacra la vita di chi se ne frega della sua.
Chi si inalbera tanto quando sente parlare di pena di morte rende spesso sacra la vita di chi se ne frega della sua.
La vita è un circolo continuo, se mi dovessero chiedere mai di rappresentarla disegnerei un cerchio perfetto. E se mi dovessero mai chiedere di accostarla ad un nome direi inizio, si perché la vita è un continuo inizio. Nella vita la cosa più importante è saper iniziare, nella vita non bisogna mai perdere la capacità di iniziare.
Schiene ricurve ricamano di vita i campi nelle messi, volti segnati da profonde rughe assorbono i riflessi, ornano il capo i cappelli dalla larga falda giallo paglia, lucide falci incrociano i raggi del soleche nel brillar si staglia.Grano dorato ondeggia nell’attesa delle affilate lame, involucri sottili rivestono i piccoli chicchi impazienti di trasformarsi in pane.Mietere il grano a mano, chissà se esiste ancora chi lo fà, entra nei campi il rombo del progresso spazzando via quei tempi là, ne sentono mancanza le grandi aie dove dopo fatica si faceva festa, tovaglie stese a sventolare è quello che ne resta.Orfani attrezzi agricoli arredano i musei nel ricordar le gesta.
Nessun uomo, merita di camminare al buio, i “raggi di luce” esistono; il loro gioco di specchi deve riflettersi illuminando e riscaldando ogni creatura…
Le emozioni che ho vissuto sono tutte tatuate sul mio cuore. Quelle più forti hanno fatto certamente male ma non sbiadiranno mai. Quelle più grandi hanno ricoperto tutte le altre senza che io me ne accorgessi. Ed ora, che ho visto, spero ci sia ancora qualche angolo nascosto del mio cuore su cui poggiare l’ago.
Se mi vuoi accetti il mio essere, se vuoi cambiare il mio essere puoi anche andartene, io non ti trattengo.
Nel dolore non si vede, non si comprende che comunque sia la vita è un’avventura meravigliosa.