Alexandre Cuissardes – Vita
Il tempo è in discesa, la vita va in salita, difficile far conciliare le due cose.
Il tempo è in discesa, la vita va in salita, difficile far conciliare le due cose.
L’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova su un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone. Ma se gli riesce di cambiare, appena stà accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo insomma, a un di presso, alla storia di prima.
La liberazione da stati di tensione deve essere accuratamente gestita, traendo serenità dalle regole comuni della vita e spazzando via i residui di ciò che ha creato afflizione.
Guardiamoci dentro, abbiamo scoperto di essere deboli e abbiamo anche scoperto cosa ci rende deboli! Quando raggiungi questa consapevolezza vuol dire che ti sei rimesso sulla strada della serenità.
I momenti brutti passano esattamente come quelli belli, anche se vengono percepiti differentemente perché quelli belli accadono pure con molta meno frequenza e quando sei felice si sa che il tempo vola. Mentre quelli brutti vengono alterati dalla tristezza che ne deriva, distorcendo la percezione del tempo trascorso e prolungandola in base al grado di sofferenza.
Più una persona si avvicina alla politica e più si allontana dalla realtà della vita.
Tutti sappiamo che la vita dipende da avvenimenti inaspettati. Può finire da un momento all’altro e non sai cosa succederà tra un attimo. A volte succedono cose bellissime, altre volte terribili: cadi, ti rompi il collo…