Alexandre Cuissardes – Vita
Difficile che le parole, per quanto forti possano essere, sfondino porte ben protette ed orecchie troppo dure ed interessate a non sentire.
Difficile che le parole, per quanto forti possano essere, sfondino porte ben protette ed orecchie troppo dure ed interessate a non sentire.
Così me ne restai li, a fissare la pioggia sotto quel lampione. Lasciando scorrere ogni goccia dalla fronte al petto. Dal cervello al cuore. Lasciando cancellare ogni ricordo.
Fanno i grandi, i sapientoni e poi decadono su le cose più stupide. Si danno arie e vantano cose che non hanno e poi dimostrano l’opposto. Hanno sempre un complimento per se stessi, ma sempre un offesa per gli altri. Se non condividi il loro modo o il loro pensiero o sei invidioso o sei stronzo! Scendiamo da quel piedistallo fatto di “niente” e cominciamo a crescere. A tener più chiusa la bocca e a farsi ogni tanto un esamino di coscienza!
State lì fermi ad aspettare che il traguardo passi da quelle parti, senza alzarsi e correre: accontentatevi della pioggia, perché nessuna vita tira coriandoli a chi non la sorpassa.
È sempre difficile lasciar andar via affetti… e nel lasciar andar via è difficile capire se hai vinto o perso…
Nella vita abbiamo tutti un compito, anche se piccolissimo, anche se ci sembra insignificante ma lo abbiamo perché noi siamo nati per portare un qualcosa. Non esiste ne inferno né paradiso, esiste l’essere e noi lo siamo. È difficile da spiegare ma bisogna vivere per arrivare al sapere. Io finché potrò vivrò per affrontare la mia più grande avventura “il non vivere più nell’essere” poi mi trasformerò in una nuvola rosa e porterò un pizzico di serenità dove deciderò di andare.
Nonostante la paura, nonostante il freddo che brucia dentro, nonostante il sole si nasconda dietro strati di nuvole ed il vento taccia, esiste il fuoco nella tua anima, c’è ancora vita nei tuoi sogni; apri quella porta, accetta la sfida, recupera il sorriso e cammina sempre a testa alta nel rispetto di te stessa.
Così me ne restai li, a fissare la pioggia sotto quel lampione. Lasciando scorrere ogni goccia dalla fronte al petto. Dal cervello al cuore. Lasciando cancellare ogni ricordo.
Fanno i grandi, i sapientoni e poi decadono su le cose più stupide. Si danno arie e vantano cose che non hanno e poi dimostrano l’opposto. Hanno sempre un complimento per se stessi, ma sempre un offesa per gli altri. Se non condividi il loro modo o il loro pensiero o sei invidioso o sei stronzo! Scendiamo da quel piedistallo fatto di “niente” e cominciamo a crescere. A tener più chiusa la bocca e a farsi ogni tanto un esamino di coscienza!
State lì fermi ad aspettare che il traguardo passi da quelle parti, senza alzarsi e correre: accontentatevi della pioggia, perché nessuna vita tira coriandoli a chi non la sorpassa.
È sempre difficile lasciar andar via affetti… e nel lasciar andar via è difficile capire se hai vinto o perso…
Nella vita abbiamo tutti un compito, anche se piccolissimo, anche se ci sembra insignificante ma lo abbiamo perché noi siamo nati per portare un qualcosa. Non esiste ne inferno né paradiso, esiste l’essere e noi lo siamo. È difficile da spiegare ma bisogna vivere per arrivare al sapere. Io finché potrò vivrò per affrontare la mia più grande avventura “il non vivere più nell’essere” poi mi trasformerò in una nuvola rosa e porterò un pizzico di serenità dove deciderò di andare.
Nonostante la paura, nonostante il freddo che brucia dentro, nonostante il sole si nasconda dietro strati di nuvole ed il vento taccia, esiste il fuoco nella tua anima, c’è ancora vita nei tuoi sogni; apri quella porta, accetta la sfida, recupera il sorriso e cammina sempre a testa alta nel rispetto di te stessa.
Così me ne restai li, a fissare la pioggia sotto quel lampione. Lasciando scorrere ogni goccia dalla fronte al petto. Dal cervello al cuore. Lasciando cancellare ogni ricordo.
Fanno i grandi, i sapientoni e poi decadono su le cose più stupide. Si danno arie e vantano cose che non hanno e poi dimostrano l’opposto. Hanno sempre un complimento per se stessi, ma sempre un offesa per gli altri. Se non condividi il loro modo o il loro pensiero o sei invidioso o sei stronzo! Scendiamo da quel piedistallo fatto di “niente” e cominciamo a crescere. A tener più chiusa la bocca e a farsi ogni tanto un esamino di coscienza!
State lì fermi ad aspettare che il traguardo passi da quelle parti, senza alzarsi e correre: accontentatevi della pioggia, perché nessuna vita tira coriandoli a chi non la sorpassa.
È sempre difficile lasciar andar via affetti… e nel lasciar andar via è difficile capire se hai vinto o perso…
Nella vita abbiamo tutti un compito, anche se piccolissimo, anche se ci sembra insignificante ma lo abbiamo perché noi siamo nati per portare un qualcosa. Non esiste ne inferno né paradiso, esiste l’essere e noi lo siamo. È difficile da spiegare ma bisogna vivere per arrivare al sapere. Io finché potrò vivrò per affrontare la mia più grande avventura “il non vivere più nell’essere” poi mi trasformerò in una nuvola rosa e porterò un pizzico di serenità dove deciderò di andare.
Nonostante la paura, nonostante il freddo che brucia dentro, nonostante il sole si nasconda dietro strati di nuvole ed il vento taccia, esiste il fuoco nella tua anima, c’è ancora vita nei tuoi sogni; apri quella porta, accetta la sfida, recupera il sorriso e cammina sempre a testa alta nel rispetto di te stessa.