Alexandre Cuissardes – Vita
Dalle prigioni dello stato si evade con la corda, dalla prigione che è dentro di noi si evade con la fantasia.
Dalle prigioni dello stato si evade con la corda, dalla prigione che è dentro di noi si evade con la fantasia.
Non è arrivare in alto, il dramma della vita, ma sapere volare anche senza ali.
In natura non esiste animale più cinico dell’uomo.
Lungo il sentiero ho sconfitto demoni e saccheggiato speranze, più volte sono stato abbattuto, ferito nella carne dalle lame della malinconia ma non ho mai disconosciuto il valore del cammino, quasi mai disatteso la fatica della resurrezione, sempre e ostinatamente suddito della libertà.
Sono quel tipo di persona che spesso si è messa da parte per essere disponibile, non me ne pento di aver dato tanto aiuto ma spesso mi sono dimenticata che esisto anche io… Mi sono dimenticata che anche gli altri si devono adattare a me, alle mie esigenze. Ecco che ora sono cambiata, ecco che ora ho le mie priorità!
Non è la tigre, né la scimmia che temo nell’uomo, ma il gorilla.
Vivere significa sporcarsi le mani. Vivere significa buttarsi con coraggio. Vivere significa cadere e sbattere il muso. Vivere significa andare al di là di voi stessi tra le stelle. Noi possiamo trasformare la disperazione in speranza, e questa è una magia. Possiamo asciugare le lacrime e sostituirle con sorrisi. Molti di noi cercano se stessi qui, alla luce. Non troverete quello che cercate. Dovete mettervi carponi dentro, dove qualche volta c’è un buio spaventoso, e scoprire cose meravigliose su voi stessi.