Alexandre Cuissardes – Vita
Dalle prigioni dello stato si evade con la corda, dalla prigione che è dentro di noi si evade con la fantasia.
Dalle prigioni dello stato si evade con la corda, dalla prigione che è dentro di noi si evade con la fantasia.
La gente tende a reputare “pieni di sé” tutti coloro che per un motivo o per l’altro amano stare per i fatti loro. Ma non comprendono che la maggior parte delle persone che vengono reputate tali sono proprio quelle che lottano ogni dannato giorno per riuscire ad amare se stesse.
Senza rischio non vi è scelta, senza scelta non c’è libertà, senza libertà non c’è vita. Scegliere la propria scelta in quanto scegliere di essere sè stessi vuol dire scegliere la libertà.
Ricordare, con esattezza, il proprio passato è un vantaggio: significa vivere meglio il presente e prepararsi all’incontro con il futuro.
Una delle autocritiche più di moda dei politici è: “non siamo riusciti a parlare alla pancia della gente”, come se fossero spaghetti. Qualcuno dovrebbe ricordargli che la gente sente con le orecchie, elabora col cervello e condivide col cuore. Forse sono loro che parlano con la pancia, non alla pancia, anzi parlano con qualcosa sotto alla pancia e che spesso corrisponde anche alla loro testa.
Il mio star male sta bene così.
Tutto finisce, specialmente ciò che era iniziato solo nella nostra testa.