Alexandro Sabetti – Tempi Moderni
Facebook è l’agorà del moderno.
Facebook è l’agorà del moderno.
Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti.
Non è condividendo immagini e video che denunciano la violenza che si combatte questo schifo, così non si fa altro che pubblicizzarla lasciando crescere nelle persone la rabbia, anche i media usano farlo; è una comunicazione manipolatrice; si influenza e si abitua al male facendolo passare per cosa di normale quotidianità.Non stupiamoci poi se aumentano atti di violenza considerando che ci sono pure cartoni animati e videogiochi per bambini che sono orrendamente violenti e che certe notizie nei Tg dovrebbero essere censurate in certi orari, e molti programmi televisivi sono decisamente da denunciare. La nostra epoca è brutta, la realtà è spesso orrenda, ma la vita è bella, cerchiamo di darle il valore che merita, barattiamoci abbracci e sorrisi, almeno sono gratis e ci donano qualche momento di gioia.
Una volta ci si innamorava, ci si sposava serenamente, senza badare alla data: si alla data di scadenza!
Chissà se nei no global è più forte la pietà per i poveri o l’invidia per i ricchi. Un dubbio viene vedendo le merci che scelgono durante gli “espropri” nei supermarket: champagne e televisori al plasma.
Bretelle per signora. Sono l’ultima moda poco elegante del momento. Ormai le ragazze fanno vedere bretelle, mutande e altra corsetteria. Questo panorama intimo è adatto ai peggiori programmi della televisione. Non è più tempo di madamine, ma un minimo di eleganza non guasta.
Ho nostalgia del passato, ma non tornerei indietro.