Alexis Angelo – Stati d’Animo
In me mille sfaccettature, mille colori, oscurati prepotentemente dal nero, il colore delle tenebre.
In me mille sfaccettature, mille colori, oscurati prepotentemente dal nero, il colore delle tenebre.
Come resti di terra trascinati dalla china di pioggia pazza. Il pietrisco a graffiare la schiena. La sensazione d’umido penetrarmi lo scheletro. Il pungente odore di fango mi inonda le narici e mi cosparge. Ho gli occhi rivolti a terra. Combattere e sfidare questo maltempo. Navigare su di una barca di carta nella terraferma e poi disfarla e guarnirmi il cuore d’un origami che sappia di qualcosa che ti riguardi, che mi faccia lampo e mi riconduca a te; ne farò un totem da divinizzare.
E quando ti senti solo come un fiore nel deserto, non mollare, che prima o poi arriva la pioggia per dissetarti.
Adoro da impazzire quando qualcuno si arrabbia forte con me, ed arriva ad insultarmi. Primo, perché scopre la sua bassa intelligenza, secondo, e non meno importante, perché mi fa capire quanto io sia superiore!
Il mio “vaffanculo” è un abito senza veli. Limpido e trasparente, proprio come me.
Quanto è grande il mio cuore: come un cassetto pieno di ricordi, di emozioni. Quanti giorni passati riempiono i miei occhi: tanti come un paesaggio infinito. E io resto qui fermo a contemplare questo cuore, mentre mi perdo nelle immagini riflesse che riempiono i miei occhi e intanto il tempo passa ance su di me.
Detronizzerò le ansie che ostruiscono il mio cammino, spodesterò ogni forma di inquietudine, diverrò unico reggente del mio avvenire.