Alfred Tennyson – Morte
Dormi dolcemente, tenero cuore, in pace.
Dormi dolcemente, tenero cuore, in pace.
Alzo gli occhi, ecco lì le stelle, sempre le stesse, desolazione, e sotto gli angeli che non sanno di essere angeli.E Sarina morirà.Ed io morirò, e voi morirete, e tutti moriremo e persino le stelle si spegneranno una dopo l’altra con l’andar del tempo.
La morte è un furtoche non potrai mai denunciare!
L’abitudine a vivere non ci fa accettare la morte.
Dovrebbe esistere una legge universale che impedisca di morire in primavera.
Quelli che non ci sono più in questo mondo si sentirebbero più amati (o perlomeno più stimati) se fossero stati omaggiati con fiori, o semplicemente più spesso ricordati, anche quando ancora erano fisicamente presenti tra noi.
Se si aspetta di morire per scoprire la vita dopo la morte, non si trova nulla.