Amalia Spadola – Stati d’Animo
Sospesa fra l’apnea e il battito surreale dell’essere in bilico.
Sospesa fra l’apnea e il battito surreale dell’essere in bilico.
Mi illudo ancora perché è più facile morire felice che agonizzare vivendo la realtà.
A volte vorrei tanto essere analfabeta, quanto meno mi risparmierei la lettura di certe stronzate! Che per altro fanno anche un gran male.
Ma quando ti viene quella voglia pazzesca di piangere, che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare, allora non c’è verso di spiccicare una sola parola, non esce più niente, ti torna tutto indietro, tutto dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime. Maledizione. Con tutto quello che uno vorrebbe dire… e invece niente, non esce fuori niente. Si può essere fatti peggio di così?
Come un cavaliere senza scudo in una pioggia di frecce.
L’odio non fa male a chi viene odiato ma a chi lo prova.
Non sono un pessimista. Accorgersi del male dove esiste, a mio parere, è una forma di ottimismo.