Ambrogio Bazzero – Poesia
La mia poesia bisogna ch’io la tenga nascosta in fondo al cuore, per me, per piangere solo, per pregar solo, per disperare solo!
La mia poesia bisogna ch’io la tenga nascosta in fondo al cuore, per me, per piangere solo, per pregar solo, per disperare solo!
L’ambiguità delle nostre lingue, la naturale imperfezione dei nostri idiomi, non rappresentano il morbo postbabelico dal quale l’umanità deve guarire, bensì la sola opportunità che Dio aveva dato ad Adamo, l’animale parlante. Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia, rappresenta l’unica conclusione di ogni ricerca della perfezione.
L’aforisma è la poesia per il pigro.
C’è sempre qualcosa di speciale che scorre tra le righe che leggo di voi. C’è sempre qualcuno che ha saputo scrivere anche per me.
Solo gli amanti e i poeti conoscono il segreto per affidare al vento le loro emozioni affinché sopravvivano alla loro vita.
Dentro ognuno di noi si nasconde l’animo Nobile dell’essere poeta, e viene alla luce solo quando le emozioni, sovrastano la soglia del piacere.
È veramente miserabile e barbaro quell’uso moderno di tramezzare tutta la scrittura o poesia di segnetti e lineette, e punti ammirativi doppi, tripli ecc.