Amharref Walid – Abitudine
Dicono se il tuo fratello e miele non mangiarlo tuttoquindi se qualcuno ti da una mano non approfittare tutte le volte.
Dicono se il tuo fratello e miele non mangiarlo tuttoquindi se qualcuno ti da una mano non approfittare tutte le volte.
Sei come una stella cadente: se hai fortuna qualcuno ti nota.
La paura di cedere e cadere ti ha messo con le spalle al muro.Serri i pugni per non far scappare quella maledetta carezza.Le tue labbra sono chiuse, per non sussurrare quelle parole, perle di felicità o frecce avvelenate.Il cuore batte al ritmo alternato dell’amore e della rabbia.Lo stomaco si ribella e la tua anima strilla.Ma il tuo feroce orgoglio lascia che la tua vita si trasformi in ombra. In quell’ombra riderai e ballerai; mangerai e festeggerai, ti vanterai di quanto tu sia stato forte appoggiato a quel muro.Il sapore amaro del ricordo diverrà abitudine e lo porterai come un fardello, di cui non sentirai più il peso.
Il fumo uccide, ma la banalità non scherza.
Ci sono cose talmente personali che raccontiamo soltanto agli sconosciuti.
Dove si nasconde la sensibilità? Forse tra le pieghe nascoste del dolore? Forse nel timore…
Forse un giorno anche il tuo cervello comincerà a funzionare, cosicché riuscirai a donare un tuo pensiero senza dover sempre riciclare quelli degli altri.