Amharref Walid – Stati d’Animo
Non era cosi ho visto una persona vera innamorata o forse tutto quello che faceva lo faceva con amore adesso vedo un fregarsene e tanta indifferenza.
Non era cosi ho visto una persona vera innamorata o forse tutto quello che faceva lo faceva con amore adesso vedo un fregarsene e tanta indifferenza.
Ci sono giornate che finiscono male e altre che iniziano peggio.
Ogni emozione è carezza di vita.
Tutto procede nella quiete, nella normalità dei giorni uguali ai giorni, ma ogni tanto, un po’ più in basso,laggiù, dove tutto ciò che è irrazionalesegue una sua logica,un sussulto si leva leggeroa ricordarmi di quel tempo che non ha tempo…e nei sorrisi di quel momentoancora un po’ mi perdoe ancora mi sorprendoquando mi ritrovo a vagartra stelle e sole,verso una lunafelice solo a metà.
Amo le prime luci dell’alba, quando tutto tace e respiro un po’ di me.
È solo un’intuizione, ma mi chiedo se tu potresti mai sentirti “a casa” da qualche parte, perché la casa non è un luogo, è una condizione della mente. Essere realmente a casa vuol dire sentirsi a casa nella propria pelle.
Tutte le volte che ho scelto di morire l’ho deciso io. Ecco perché sono vivo.
Ci sono giornate che finiscono male e altre che iniziano peggio.
Ogni emozione è carezza di vita.
Tutto procede nella quiete, nella normalità dei giorni uguali ai giorni, ma ogni tanto, un po’ più in basso,laggiù, dove tutto ciò che è irrazionalesegue una sua logica,un sussulto si leva leggeroa ricordarmi di quel tempo che non ha tempo…e nei sorrisi di quel momentoancora un po’ mi perdoe ancora mi sorprendoquando mi ritrovo a vagartra stelle e sole,verso una lunafelice solo a metà.
Amo le prime luci dell’alba, quando tutto tace e respiro un po’ di me.
È solo un’intuizione, ma mi chiedo se tu potresti mai sentirti “a casa” da qualche parte, perché la casa non è un luogo, è una condizione della mente. Essere realmente a casa vuol dire sentirsi a casa nella propria pelle.
Tutte le volte che ho scelto di morire l’ho deciso io. Ecco perché sono vivo.
Ci sono giornate che finiscono male e altre che iniziano peggio.
Ogni emozione è carezza di vita.
Tutto procede nella quiete, nella normalità dei giorni uguali ai giorni, ma ogni tanto, un po’ più in basso,laggiù, dove tutto ciò che è irrazionalesegue una sua logica,un sussulto si leva leggeroa ricordarmi di quel tempo che non ha tempo…e nei sorrisi di quel momentoancora un po’ mi perdoe ancora mi sorprendoquando mi ritrovo a vagartra stelle e sole,verso una lunafelice solo a metà.
Amo le prime luci dell’alba, quando tutto tace e respiro un po’ di me.
È solo un’intuizione, ma mi chiedo se tu potresti mai sentirti “a casa” da qualche parte, perché la casa non è un luogo, è una condizione della mente. Essere realmente a casa vuol dire sentirsi a casa nella propria pelle.
Tutte le volte che ho scelto di morire l’ho deciso io. Ecco perché sono vivo.