Antonio Cuomo – Amico
Non sempre è possibile dialogare con un amico, ma anche in silenzio esiste tra loro una congiunzione di due anime, infinita.
Non sempre è possibile dialogare con un amico, ma anche in silenzio esiste tra loro una congiunzione di due anime, infinita.
Un amico non vuole le tue stesse cose, non ha le tue stesse idee, non giudica i tuoi atteggiamenti ma quando hai bisogno c’è.
E poi ti rendi conto di quanto sono ipocrite le persone, prima fingono di esserti amiche e poi? Fanno finta che tu non esista!
“Or bene,” gli disse il bravo all’orecchio, ma in tono solenne di comando, “questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.”
Noi, assai dissennati, crediamo che essa, sia uno scoglio, mentre è un porto, delle volte da cercare, ma mai da rifuggire, nel quale se qualcuno è spinto nei primi anni, non deve lamentarsi più di chi ha navigato velocemente.
L’amico è chi ti dorme vicino nell’incerto tuo destino.
Spero di essere sempre “degna” di quell’abbraccio ricevuto in dono.
Sei quasi arrivato alla meta, per la quale hai combattuto e sperato per tutta la vita; il tuo sogno nel cassetto sta per avverarsi. All’ultimo momento il tuo amico fraterno e confidente ti fa lo sgambetto e, giocando d’anticipo, ti mette alle corde.
Avere un amico al tuo fianco significa: non sei mai sola.
Il vero amico vuole la tua felicità indubbiamente dalla situazione.
Ne ho visti amici volar via, così senza potergli dire un’ultima parola. Resta il ricordo del tempo passato insieme che sembra ormai indelebile e resta quel sentimento nel cuore, che come un orologio sembra essersi rotto e poi fermato.
Guarda che avere un amico non è un premio di consolazione!
Io non mi aspetto mai niente da nessuno, tranne da chi ho caro al cuore, ma seriamente. Non mi aspetto proprio nulla. Per questo so dire grazie, per tal motivo so tacere benissimo. E so infine dire basta e andarmene. Mi aspetto tanto da me stessa, dallo specchio in cui ogni giorno rifletto la mia anima.
Siamo nell’epoca del “farsi notare”. Nell’era dei cuori in bacheca e del poco tempo per stare davvero accanto a chi di noi, in quel momento, ha bisogno. Ma farsi notare non è farsi “ricordare”, entrare nell’anima delle persone. E un cuore puntato in bacheca non è di sicuro una dichiarazione di amicizia, a casa mia. Ci vuol ben altro. Molto altro.
Non conta la specie di appartenenza, essere amico, è sempre meritevole e dignitoso.
Un amico non lo puoi costruire, lo trovi già montato devi solo accettarlo.
È stupendo voltarsi indietro e scorgere la tua sagoma mio amico che con passo leggero e discreto segui il mio cammino, sapere che esiste un angelo che segue la tua strada, è già questo meraviglioso.