Luciano Meran Donatoni – Amico
Un aiuto: reprimere il proprio dolore per aiutare un amico nel suo è il regalo più grande che gli puoi fare.
Un aiuto: reprimere il proprio dolore per aiutare un amico nel suo è il regalo più grande che gli puoi fare.
Volevo essere come te, per avere un amico come me.
Quando siedi, ovunque sei, ricordati di lasciare un posto per me, amico mio. Quando cammini solo o tra la gente ricordati di cercarmi tra gli altri, amico mio. Quando siedi nella tua solitudine chiamami, amico mio, io verrò.
Se tutti sono amici di tutti, allora nessuno è amico di se stesso!
Ho imparato che gli amici si contano su una mano monca.
Purtroppo, non sai mai se certi amici stiano con te per il piacere di averti a fianco, o se ti frequentino soltanto per evitare la solitudine.
Ci sono persone che porterò sempre nel mio cuore, persone che non ho potuto incontrare, che non ho potuto abbracciare, ma il calore che mi hanno fatto sentire nel cuore è talmente forte che è impossibile dimenticarle, che è impossibile non ricordare i momenti in cui eravamo importanti, e quelli in cui li hai sentiti così vicini nonostante la lontananza che sembrava quasi di averli accanto. Si, è vero, non possiamo toccarci ma resterai sempre una parte di me.
Un amico le cose te le dice, le belle per tirar su un sorriso, le dure e più sincere per portarti a ragionare. Chi tiene dentro e magari poi esplode amico non è, tanto sincero non è. È semplicemente altro, ma lontanissimo da me.
Quando un tuo amico sta male, uno di quelli veri, non da sorrisi di circostanza o frasi fatte, quello delle confidenze vive, delle parole che sanno di fatti, dei musi lunghi che non esistono, di due anime che parlano col cuore. Quando sai che sta male, che vive un forte dolore ti blocchi, resti incredula e taci. Nessuna parola servirebbe, conservi i respiri affinché gli giungano come silenziosi abbracci.
C’è sempre solo una strada che porta nel cuore degli amici, la riconosci per quelle inconfondibili note delicate, intense ma discrete che silenziosamente ti guidano lungo un percorso dove l’autentico esserci non ha bisogno del navigatore.
Solo condividendo le cose con i migliori amici ci si può consolare quando ci si sente tristi un vero amico è la propria consolazione.
Non mi importa cosa credi, non mi importa cosa pensi, né mi importa cosa fai; mi importa che se credi, pensi e fai qualcosa sia farina del tuo sacco e mi importa che non ti debba spaventare quel che faccio, penso e credo. A meno che entrambi, o uno di noi, neghi la vita libera dell’altro.
Sai di chi ti puoi fidare? Ti puoi fidare di chi, anche se ti critica non lo fa ma alle spalle! E con onestà e con tanto rispetto non ti elogia, per acquistare punti per poi pugnalarti alle spalle, ma lo fa perché tiene a te e alla tua amicizia, ed esige lo stesso trattamento.
Gli occhi s’incatenano, il fiato si accorcia, i corpi sono calamite. Dopo tutto è però restato il niente che ci sovrasta e ci ha resi suoi.
Non puoi trovare chi non vuol essere trovato.
Le persone non cambiano, ma si rivelano!
Attenzione amico mio perché com’è un giorno non lo è ogni giorno.