Ana Almeida – Abitudine
“Io” sono un’eremita incorreggibile!
“Io” sono un’eremita incorreggibile!
L’abitudine è in qualche modo simile alla natura, giacché “spesso” e “sempre” sono vicini; la natura è di ciò che è sempre, l’abitudine di ciò che è spesso.
L’uomo si abitua a tutto, persino ad uccidere.
L’inglese era una di quelle creature timide che arrossivano facilmente e non sapevano che cosa…
Ci ostiniamo sempre a dare un senso a ciò che accade e dare un nome alle cose. In verità non c’è un motivo preciso per quello che accade e ci sono cose che non hanno un nome sono li per essere ammirate e basta.
Non riesco a lasciarmi scivolare le cose addosso. Mi piace fingere sia così, una di quelle che “non mi vuoi più nella tua vita? Perfetto, perché io non ti volevo nella mia” ma la verità è che non lo sono. La verità è che quando qualcuno mi abbandona, non riesco a fare a meno di interrogarmi sul perché l’abbia fatto, se magari avrei potuto fare qualcosa per impedirlo, se, se, se… Non ci riesco proprio a fregarmene, magari mi sembra sia così; ma poi arriva la sera e tutto mi piomba addosso come un enorme macigno sul cuore e posso solo ripetermi “devo andare avanti; e in un modo o l’altro ci vado. Brutta malattia, la fragilità.
Ogni infrazione non perseguita giustifica e incoraggia altre infrazioni.