Analìa Scarpone – Tristezza
Nessun essere umano è immune alla sofferenza, è come si reagisce a tale condizione che fa la differenza tra vivere affrontando la vita, ed il sopravvivere restando impassibile agli eventi subendoli senza affrontarli.
Nessun essere umano è immune alla sofferenza, è come si reagisce a tale condizione che fa la differenza tra vivere affrontando la vita, ed il sopravvivere restando impassibile agli eventi subendoli senza affrontarli.
Ho masticato la sofferenza così a lungo che sono arrivato ad un punto da non poterne più fare a meno.
Vivere nell’infelicità o morire?
Tra il giorno e la notte c’è una via di mezzo, il tramonto!, è lui che segna la fine delle nostre energetiche ore di luce e le passioni e i passivi sogni stellari.
Occhi tristi non sono quelli che piangono, ma quelli che hanno visto cos’è la sofferenza nel cuor e nell’anima.
Le stagioni astronomiche non sempre coincidono con quelle emotive, ci sono inverni che sembrano primavere, e ci sono primavere che hanno i colori cupi dell’inverno.
Non c’è un limite al dolore, ma c’è quel classico “fondo” che una volta che lo tocchi o risali o ti lasci morire. E io personalmente ho sempre preferito affrontare la salita!