Anastasio Alberto Ballestrero – Religione
Ecco quale è la nostra vocazione: essere oggi nel mondo Cristo Gesù che prega.
Ecco quale è la nostra vocazione: essere oggi nel mondo Cristo Gesù che prega.
La pioggia adacqua l’intera terra assetata ed arida.
Con la beatitudine perfetta Dio ricompensa quelli che tutto soffrono per il Cristo, che è la giustizia stessa. Ad essi è riservato il regno dei cieli e viene promessa lassù una generosa ricompensa, perché disprezzati dal mondo, poveri nello spirito, coperti di vergogna per le sventure subite nel mondo presente, confessori della giustizia celeste di fronte alle ingiurie degli uomini, martiri gloriosi delle promesse di Dio, hanno speso la vita per testimoniare la sua eternità.
Se tutta la dottrina di Gesù fosse stata la fede a una prossima fine del mondo, ora dormirebbe certamente nell’oblio.
Non posso immaginare un Dio che premi e punisca gli oggetti della sua creazione, i cui fini siano modellati sui nostri – un Dio, in breve, che non è che un riflesso della fragilità umana. Né posso credere che un individuo sopravviva alla morte del suo corpo, sebbene gli animi deboli nutrano tali opinioni per paura o per ridicolo egoismo.
Il numero sette rappresenta la pienezza di Dio.
Se questo è il mondo, Dio non può che essere uguale agli uomini, con l’aggravante di essere per giunta onnipotente e immortale.