Anastasio Alberto Ballestrero – Religione
Ecco quale è la nostra vocazione: essere oggi nel mondo Cristo Gesù che prega.
Ecco quale è la nostra vocazione: essere oggi nel mondo Cristo Gesù che prega.
Tu Sei quell’anima così bella che il Signore non dovrà mai distogliere il suo sguardo su di te.
L’alma che sol da Dio facta gentile,ché già d’altrui non po’ venir tal gratia,simile al suo factor stato ritiene:però di perdonar mai non è saciaa chi col core et col sembiante umiledopo quantunque offese a mercè vène.
Grazie a Dio non ho mai perso la mia fede… devo a lei l’esistenza di un cuore qua dentro generoso e altruista… e adesso, altrimenti, non saprei come vivere…
Troppi Capi e teste chine, la Poesia in esilio. Come salverai la tua prole? A chi dovrai porgere le tue scuse? “
I simboli delle grandi trasformazioni storiche non si sfrattano: vale per il tricolore dell’unità d’Italia, giustamente difeso dal vilipedio secessionista, come per il crocifisso che sta piantato nel cuore della civiltà. Il crocifisso, simbolo religioso, cui i cristiani guardano come la stella polare della loro fede, ma è parte integrante della nostra identità di popolo. Parla al cuore dei credenti, ma allunga le braccia sulle sofferenze di ogni uomo e donna, indica traguardi di giustizia, pace e solidarietà. Anche i giudici di Stasburgo dovrebbero saperlo.
Il vero parroco e pastore del paese è il Signore. Se manca il parroco non cade il mondo. Se manca il Signore il mondo non si regge.