Anastasio Alberto Ballestrero – Religione
La preghiera quindi non è mai una cosa banale, anche se è la preghiera di un bambino.
La preghiera quindi non è mai una cosa banale, anche se è la preghiera di un bambino.
Occorre una grande e rara virtù per non sentirsi grandi anche quando si siano compiute grandi cose.
Stamattina mi sono svegliato presto, immaginavo di guardarmi dal di fuori mentre mi muovevo, cercavo il senso di ogni cosa, di ogni gesto ormai rituale ed un mare di perché affollavano la mia testa. Decisi di andare in chiesa per domandarlo a Colui che tutto sà e che tutto può e Gli chiesi: “Tu che sei la Via, la Verità e la Vita… sapresti rispondermi? Perché tutti questi dubbi? Cosa mi sta accadendo?” Non ebbi risposta e alla fine, mi sentii completamente svuotato di tutte le mie certezze, capii solo che dovevo smettere di essere troppo razionale se non volevo perdere anche la Fede.
Camminare sotto la verità di Dio è la risposta a tutti gli interrogativi della vita.
Perdonami o Signorenon per quello che ho fattoma per quello che non ho fatto.
Il mio Dio è arrivato scalzo: aveva i piedi di un fanciullo e gli occhi fragili di una madre che aveva pianto, guardava oltre, senza dirmi una parola; profumava di mare e ad ogni mia richiesta mi rispondeva con un sorriso. Un giorno chiesi al mio Dio: dove ti posso pregare? E lui mi rispose: ho bisogno di piccoli gesti, ho bisogno che tu cammini su di me leggera e ti accorga che la mia chiesa è la volta celeste i miei altari sono montagne di boschi, gli animali i miei angeli. Tu stai vivendo in me ed io in te. Non ho bisogno di parole. Ho bisogno di silenzi d’amore.
Dio è ateo.