Cirillo Vescera – Religione
Credere in Gesù o nel “Gesù” di 5000 anni fa dell’antico Egitto, è la stessa cosa.
Credere in Gesù o nel “Gesù” di 5000 anni fa dell’antico Egitto, è la stessa cosa.
Non gettare via la pena dal cuore, perché il vuoto sarebbe poi una pena più grande. Piuttosto donala a Gesù per amore e vedrai quanto sollievo e quanta gioia avrai dal suo divino amore.
“Tendiamo insidie al giusto, perché ci è d’imbarazzo”. Non si tratta di odio gratuito, ma di odio interessato: il giusto è odiato per la sua giustizia. La giustizia dà fastidio e deve essere tolta di mezzo. I persecutori sono pure atei, dato che sono sicuri che Dio non farà nulla per difendere il giusto: ateo non è (solo) chi pensa che Dio non esiste, ma anche chi pensa che è impotente o indifferente.
Se ci guardiamo intorno non mi pare che la presenza del crocifisso abbia impedito di fare scelte diverse, né abbia contribuito molto a fare di Cristo e del suo Vangelo uno stile di vita. Tuttavia amareggia noi cattolici questo accanimento contro un simbolo che anche per i non credenti incarna valori umani, ben al di là di ogni denominazione religiosa.
Non amate, se è possibile, la volontà di Dio perchè è conforme alla vostra, ma amate la vostra quando e perchè saranno conforme a quella di Dio.
Il demonio maschera sempre il suo odio per l’armonia della voce con quello reale che ha per l’autenticità e la valutazione esatta della sua realtà, che le parole a volte esprimono, scambiandola per un giudizio, chiedendo sempre a Dio suo padre e ai suoi servi di salvarlo. Ma chi li salverà da loro stessi, dall’autodistruzione?
Rallegrati, Maria, il Signore è con te, darai vita alla tua stessa vita e sarai benedizione per il mondo intero.